IN EVIDENZA / RECENSIONI, INTERVISTE, SEGNALAZIONI, DOSSIER STAMPA

TOMORROW’S PARTIES – versione italiana

uno spettacolo di FORCED ENTERTAINMENT

Forced Entertainment è universalmente considerata una delle più originali e autorevoli realtà della drammaturgia britannica contemporanea, il Festival d’Automne di Parigi solo un paio di anni fa ha dedicato loro una lunga retrospettiva. TOMORROW’S PARTIES è uno dei loro lavori di maggior successo e ora, grazie a un gruppo di illuminati coproduttori lo spettacolo arriva finalmente in Italia e in lingua italiana. Per la prima volta nella loro storia, infatti, i Forced Entertainment hanno acconsentito ad una versione non in lingua originale di un loro lavoro. A curarla Robin Arthur, storico componente del gruppo, insieme a Roberto Castello, coreografo e direttore artistico di ALDES, che ne ha anche curato la traduzione.

(…continua a leggere nel COMUNICATO STAMPA)

Il 3, 4 e 5 novembre la prima nazionale dello spettacolo in versione italiana a ROMAEUROPA Festival

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progetto originale di Forced Entertainment (2011)
regia Tim Etchells
interpreti Marco Cavalcoli / Roberto Rustioni, Simona Generali / Caterina Simonelli
cura della versione italiana Robin Arthur
traduzione Roberto Castello
scenografia Richard Lowdon
realizzazione scenografia Teatro del Giglio
disegno luci Francis Stevenson
responsabile tecnico Leonardo Badalassi

coproduzione versione italiana (2023) ALDES, CSS Teatro stabile di innovazione del FVG, Romaeuropa Festival, Dracma – Centro Sperimentale d’Arti Sceniche, ATP Teatri di Pistoia Centro di Produzione Teatrale
in collaborazione con Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin, Teatro del Giglio di Lucca
con il sostegno di MIC / Ministero della Cultura, Regione Toscana / Sistema Regionale dello Spettacolo
produzione esecutiva ALDES

produzione originale (2011) di Forced Entertainment
commissionata da Belluard Bollwerk International Fribourg Co prodotta da BIT Teatergarasjen Bergen, Internationale Sommerfestival Hamburg, Kaaitheater Brussels, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt, Theaterhaus Gessnerallee Zurich
con il supporto di Stanley Thomas Johnson Foundation e Sheffield City Council

TOMORROW'S PARTIES - versione italiana, manifesto

“Tomorrow’s Parties” è uno sguardo brillante, commovente e visionario, sul futuro. Una donna e un uomo, in uno spazio incorniciato solo da un festone di lampadine colorate, giocano ad avanzare ipotesi, dalle più verosimili alle più paradossali, sul futuro che attende il genere umano. Il meccanismo, per quanto semplicissimo, scatena ben presto un fuoco d’artificio di lucida, disincantata, intima, profonda, e a tratti amara, introspezione. Visioni utopiche e distopiche, scenari fantascientifici, incubi politici e fantasie assurde, che finiscono, a poco a poco, per disegnare un affresco straordinariamente ricco e preciso delle speranze e delle paure della nostra epoca.

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Pagina dello spettacolo sul sito di Forced Entertainment (EN)

INFERNO: Premio UBU 2022

Migliore spettacolo di Danza della stagione

Il 12 dicembre 2022, all’Arena del Sole di Bologna Inferno riceve il Premio Ubu “Migliore spettacolo di Danza” della stagione.

Lo spettacolo è il risultato del lavoro di due anni di un meraviglioso gruppo di artiste e artisti senza i quali Inferno non sarebbe ciò che è.
Ringraziamo di cuore anche tutti quelli che hanno creduto in questo lavoro e lo hanno sostenuto.

Qui di seguito i nomi di tutti quelli che hanno contribuito alla realizzazione del progetto:

coreografia, regia, progetto video Roberto Castello
in collaborazione con Alessandra Moretti
danza Martina Auddino, Erica Bravini, Jacopo Buccino, Riccardo De Simone, Susannah Iheme / Sara Capanna, Michael Incarbone / Nicola Cisternino, Alessandra Moretti, Giselda Ranieri, Ilenia Romano
musica Marco Zanotti in collaborazione con Andrea Taravelli
fender rhodes Paolo Pee Wee Durante
luci Leonardo Badalassi
costumi Desirée Costanzo
consulenza 3D Enrico Nencini
mixaggio audio Stefano Giannotti
mastering audio Jambona Lab
promozione Beatrice Tani
amministrazione Silvana Busetto
press Antonella Mucciaccio
foto Giovanni Chiarot, Paolo Porto, Donato Aquaro, Cosimo Trimboli, Piero Tauro
un ringraziamento a Mohammad Botto e Genito Molava per il prezioso contributo

Premiazione Ubu, Bologna, Arena Del Sole 12-12-2022

Bologna 12-12-2022, Premiazione UBU – Migliore spettacolo di Danza 2022 a INFERNO

una coproduzione ALDES, CCN de Nantes, Romaeuropa Festival, Théâtre des 13 vents CDN, Centre Dramatique National Montpellier, Palcoscenico Danza – Fondazione TPE
e con il sostegno della Rassegna RESISTERE E CREARE di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, ARTEFICI.ResidenzeCreativeFvg / ArtistiAssociati
con il sostegno di MIC / Direzione Generale Spettacolo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo

NEL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI

intorno all’opera di Roberto Castello

Il 12 novembre 2021, in occasione della prima nazionale di Inferno, nell’ambito di Romaeuropa Festival, negli spazi del Teatro India, è stato presentato Nel migliore dei mondi possibili. Intorno all’opera di Roberto Castello, la prima pubblicazione che indaga il percorso artistico del coreografo in relazione alle sperimentazioni tra danza, arti visive e nuove tecnologie delle produzioni di ALDES, edito da Ephemeria nell’ambito della collana I Libri dell’Icosaedro diretta da Eugenia Casini Ropa e Antonello Andreani.
Presentato da Andrea Porcheddu, Natalia Casorati e Andrea Cosentino, il volume curato da Valentina Valentini, Valeria Vannucci e Chiara Pirri Valentini si avvale della collaborazione di Roberto Castello, Graziano Graziani e Alessandra Moretti, nonché di diverse autrici e diversi autori che, attraversando quattro decenni di carriera, hanno affondato lo sguardo nella variegata vicenda del teatro di danza italiano, analizzando i diversi aspetti che compongono il percorso artistico di Roberto Castello/ALDES… (vai alla sezione dedicata al libro)

Copertina volume "Nel migliore dei mondi possibili", grafica di Alessandra Moretti

Immagine di copertina del volume “Nel migliore dei mondi possibili”, grafica di Alessandra Moretti

TEMPI MODERNI. O del teatro online

Il 3 febbraio 2024, alla Pieve di Badia di Cantignano (LU) si è tenuta la presentazione dell’opuscolo ‘Tempi Moderni. O del teatro online’, dedicato all’omonima rassegna teatrale ideata da Roberto Castello e realizzata da ALDES|SPAM! in collaborazione con il Comune di Capannori.
Questa piccola pubblicazione raccoglie osservazioni e riflessioni di alcune delle persone che hanno reso possibile o sono semplicemente entrate in qualche modo in contatto con ‘Tempi Moderni’, un progetto profondamente radicato nel territorio di Capannori, nato nel pieno del primo lockdown, e poi proseguito fino ad oggi fino a toccare il Mozambico dove nei primi giorni di febbraio ’24 nasceranno – a cura di Edna Jaime e Roberto Castello – due dei tre spettacoli che sarà possibile vedere a Capannori l’estate 2024.

Hanno contribuito con i loro scritti (in ordine alfabetico):
Simona Cappellini, critica teatrale, Sara Casini, studiosa e critica teatrale, Roberto Castello, regista e coreografo, Francesco Cecchetti, assessore alla cultura del Comune di Capannori, Luca Menesini, sindaco del Comune di Capannori, Michele Nucci, architetto, Dirigente Settore Urbanistica del Comune di Lucca, Maurizio Pera, libraio, Walter Porcedda, giornalista e critico teatrale, Igor Vazzaz, artista e critico teatrale.

INFERNO su RAI Cultura | Arte e RAI Play

Il progetto danza di Roberto Castello: una tragedia in forma di commedia ballata

L’inferno come luogo dell’immaginario ha offerto, come pochi altri, un’infinita varietà di spunti di ispirazione a poeti, narratori, illustratori, pittori, scultori, musicisti, registi. Regno dell’espiazione, ma anche luogo del sovvertimento e del caos, nella cui rappresentazione tutto può coesistere. L’Inferno di Castello, almeno nell’aspetto, assomiglia molto, invece, al Paradiso. È ciò che spinge tutti a fare ogni sforzo per apparire, in ogni momento e a ogni costo, più bravi, più giusti, più belli, più forti, più attraenti, o anche più responsabili, più umili, più intelligenti. È una condanna infernale ciò che spinge a competere, per ottenere sempre nuove gratificazioni morali, sociali, economiche, affettive. È da qui che nasce l’idea di Inferno, una tragedia in forma di commedia ballata seducente, piacevole, coinvolgente, brillante sull’invadenza dell’ego…

Inferno - Arte - Rai Cultura