13.14.15+20.21.22/07/2022 | c/o Corti di Capannori (LU)
nell’ambito di TEMPI MODERNI

letta e interpretata da Marco Natalucci
musiche originali di Francesco Giorgi
drammaturgia e regia di Gianfranco Pedullà
musica dal vivo con Marlene Fuochi fisarmonica, pianoforte e voce Teresa Mondati violoncello, Giuseppe Alberti tromba, Francesco Giorgi violino, mandolino, voce e direzione musicale
produzione Teatro Popolare d’Arte

Teatro Popolare d'Arte, foto di Alessandro Botticelli

Teatro Popolare d’Arte, foto di Alessandro Botticelli

L’OPERA DA QUATTRO SOLDI è un lavoro di teatro musicale che parte dalla settecentesca Opera del mendicante dell’inglese John Gay, sfiora L’opera da tre soldi di Brecht (1928) per arrivare a raccontare della vita criminale del nostro tempo.
Questa OPERINA – che ne rappresenta la sintesi musicale – racconta ironicamente un mondo che aggiusta al suo interno ogni contraddizione e che, comunque, sembra andare allegramente alla deriva. Sempre con un misto di pietà e ironia: così che i grandi personaggi di Gay – dai signori Peachum alla figlia Polly, dal Capitano Macheat (che rappresenta la nuova malavita dedita a loschi traffici) a Lockit, corrotto Capo della polizia – ci appaiono in una continua lotta al reciproco massacro. Siamo nel momento della celebrazione della nomina del nuovo Presidente e le bande criminali della Capitale affondano il loro coltello nelle pieghe della corruzione di tutti i protagonisti. La borghesia appare cinicamente inconcludente e il popolo completamente disorganico a se stesso. Ad un certo punto si troverà, proprio in Macheat, un capro espiatorio da mandare alla forca ma, per fortuna, alla fine scopriamo che è solo una finzione teatrale e che in uno sfrenato ballo finale la notte può ancora una volta affondare.

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Gianfranco Pedullà – come regista e come studioso di teatro – è specialista del teatro europeo del Novecento.
Nel 1980 fonda a Scandicci (FI) la Compagnia MASCARA’ TEATRO – divenuta nel 1993 TEATRO POPOLARE D’ARTE -, che opera guidata da una forte attenzione alla formazione del pubblico e lavora per un teatro ‘popolare’ di qualità, accessibile a tutti, al di là di ogni distinzione di età o di cultura. Contemporaneamente il MASCARA’/TEATRO POPOLARE D’ARTE ha prodotto un teatro di forte valenza artistica, un teatro ricco di tensioni contemporanee.
Su queste basi la Compagnia ha ottenuto già nel 1983 il riconoscimento ufficiale dal Ministero del turismo e dello spettacolo, ora Ministero dei beni culturali e, dal 1987, dalla Regione Toscana.
Gianfranco Pedullà fin dalle origini, il direttore artistico della compagnia, per la quale scrive o rielabora i testi e firma la regia.
Gli spettacoli del Mascarà/Teatro POPOLARE D’ARTE sono stati rappresentati in tutta Italia e in varie tournèes all’estero (Francia, Germania, Olanda, USA, Gran Bretagna, Russia, Croazia).
Pedullà ha organizzato mostre e spettacoli su Gordon Craig, ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor. Tra le sue principali esperienze formative si segnala il laboratorio intensivo Le pratiche del narrare, organizzato dal Centro di sperimentazione teatrale di Pontedera, con maestri come Win Wenders e Andrej Tarkowski. Ha trascorso due anni a Parigi, dove ha studiato teatro con Georges Banu, Peter Brook (seguendo le prove del MAHARABHARATA), Eugenio Barba (sezione ISTA di Marigny).

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Marco Natalucci
Dal 1981 inizia la collaborazione con il drammaturgo e regista teatrale Ugo Chiti fino al 1986 con il Teatro Arkhè e poi con Arca Azzurra Teatro, protagonista di tutti i suoi più importanti spettacoli. Collabora con Pupi e Fresedde di Angelo Savelli al Giamburrasca che gli vale una segnalazione per il Premio Ubu (1995). Dal 1997 collabora con il Teatro Popolare d’Arte di Gianfranco Pedullà

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Francesco Giorg
Nato nel 1982 inizia a suonare il violino all’età di 13 anni presso l’Accademia Musicale di San Miniato Basso (Pisa). Studia anche pianoforte e composizione specializzandosi nel jazz e nella composizione di musica per il cinema al conservatorio G.B. Martini di Bologna. Si è diplomato al Conservatorio di Firenze in violino e si è laureato in Etnomusicologia presso il DAMS di Bologna.
Dal 2016 è direttore artistico di Montespertoli Musica e Festival Amedeo Bassi. Attualmente è vicepresidente del Centro Studi Musicali Stan Kenton di Sanremo, è nella direzione artistica di Zazzarazzaz Festival, Swing Corner of Christmas, A.Bassi Volumi Festival, Mo.Mu Estate.
Scrive articoli e saggi sulla canzone jazzate per la rivista Mellophonium, suona stabilmente con Fratelli Marelli e Sorelle Marinetti.
E’ musicista stabile della Compagnia Teatro popolare d’arte per la quale compone musiche di scena e arrangiamenti.
L’Associazione Culturale Mascarà – Teatro popolare d’arte dal 1983 gode del riconoscimento del Governo italiano (oggi MIBACT) e dal 1992 della Regione Toscana. La Compagnia opera guidata da una forte attenzione alla formazione degli spettatori, e si persegue gli scopi di produrre, promuovere, progettare, organizzare, gestire e rappresentare anche attraverso produzioni dirette eventi culturali di ogni genere con particolare riferimento alle attività teatrali e di spettacolo nonché laboratori teatrali per le scuole, bambini, ragazzi e adulti.