CARNET EROTICO

raccolta di studi – 2018/2022

CARNET EROTICO, foto Lorenzo Antei n2

“Carnet Erotico” di/con Francesca Zaccaria, foto di Lorenzo Antei

prossime date
03-04/02/2024  Teatro della Tosse sala sala AGORA’-LA CLAQUE, Genova

anteprime dello studio 2022:
il 4 (h19.00) e 5 (h21.30) novembre ’22 a Bologna, CARNE – Sala Salmon / Arena del Sole
il 19 e 20 novembre ’22 a Genova al Teatro della Tosse / Sala Dino Campana
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una raccolta di studi
a partire dalla più piccola forma possibile posata su una superficie vergine

idea, coreografia, interpretazione FRANCESCA ZACCARIA
musiche originali ALESSANDRA RAVIZZA ed EDMONDO ROMANO
costume di nudo EVA POLLIO, MARCO BOTTINO
disegno luci LEONARDO BADALASSI
realizzazione scena PAOLO MORELLI
produzione ALDES
con il sostegno di MIC – Ministero della Cultura, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo
un grazie con particolare riguardo a Michela Lucenti e a DEOS/Danse Ensemble Opera Studio

Creazioni brevi o più composte,
peregrinazioni autoriali tra sensazioni e senso riguardante l’erotico.
L’immagine è mediatrice,
a partire dal disegno, premessa indispensabile che introduce e rivela una sorta di mappa dell’immaginazione che si accosta poi alla materia della rappresentazione divenendo
creature e personaggi.
Il corpo si veste di immagini, la forma si veste di altre forme e l’immaginazione
può “emanciparsi”.
Le cose rivelano così un senso dilatato, allo stesso tempo sottile e fragile,
un modo alternativo di condurre il pensiero al cuore di una riflessione visiva su qualcosa
di anteriore allo stesso mondo fenomenico.

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I primissimi studi sono iniziati nel 2016/2017 confluiti poi, in forma definitiva, nella versione di “CARNET EROTICO” presentata al Festival Todi Off nel 2018.
Il progetto ora prosegue con una “seconda raccolta” – studi 2021/2022
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“seconda raccolta” – studio (2021-2022)

Metamorfosi ed ampiezza sono in atto e sono come non sono, senza personificazione.
Derivazioni del tema, sul tema, senza essere il tema stesso bensì, la raccolta di quello che è stato trasposto nell’immagine, per giungere poi, alla definizione di una certa vibrazione che è più del regno dell’inverosimile, del movimento.
Una “sovrarealtà” raccoglie l’essere intorno al suo sognatore
Le cose divengono immagini e queste immagini ci parlano,
come se il significato evocato fosse una forma che porta con sé il proprio fondo tutto intero:
non dunque come un quadro che reclama una cornice che lo delimiti e lo circoscriva, se mai, all’opposto, come il volto che si confonde col fondo in certe tele impressioniste.
Chi è guardato o si crede guardato alza gli occhi.
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fotografia Fabio Zanone
fotografia e disegno Francesca Zaccaria

RASSEGNA STAMPA