16/12/2021 | SPAM!, Porcari (LU)
nell’ambito di SCONFINATI

di e con Deniz Özdoğan
regia di Aleph Viola
con Tommaso Rolando, Rubén Esposito

Denize Ozdogna, Istambulbeat

Deniz Özdoğan, Istambulbeat, foto di Pelin Erdogan

Istanbulbeat è una dedica di Deniz Ozdogan alla sua città, un tributo a questa grande madre, croce e delizia della multiculturalità. Lo spettacolo è un viaggio in 7 capitoli.
Una cantata, un omaggio, un tentativo di riconnessione.
Un atto di riscrittura magica della propria storia, incontrando con amore i fantasmi del passato, per aprire una porta sul presente, in una fase così violenta della storia della Turchia.
«Ho un’immagine dentro, di donne e di uomini arrabbiati, che si sono feriti a vicenda, “un debole uomo baciato da una puttana”, dei bambini feriti vestiti da adulti, non c’è felicità in quest’immagine, c’è solo guerra. Ora ho bisogno di ridare la dignità e la gioia all’uomo, alla donna, al bacio e alla debolezza».

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Deniz Ozdogan (Istanbul, 3 aprile 1982) è un’attrice turca naturalizzata italiana. Considerata una fuoriclasse della scena, ha iniziato a recitare all’età di cinque anni come studente presso il Teatro Nazionale di Istanbul.
Si è trasferita in Italia nel 2001 e 19 anni è ammessa all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Ha recitato, tra gli altri, con Massimo Dapporto ne “Il malato immaginario”, ne “Il gabbiano”, diretto da Leo Muscato, ne “La casa di Ramallah” di Antonio Tarantino, per la regia di Antonio Calenda al fianco di Giorgio Albertazzi e nella messa in scena di Valerio Binasco e di “Romeo e Giulietta” nel ruolo della protagonista, a fianco a Riccardo Scamarcio, fino ai più recenti “Homicide House” (Premio Tondelli) di Emanuele Aldrovandi, presentato nel 2014 al Festival Internazionale Castel dei Mondi di Andria in cui è la protagonista Tacchi a spillo, e “Lampedusa” del drammaturgo britannico Anders Lustgarten, che ha debuttato in prima nazionale a Mittelfest 2018 che le vale il Premio Ristori, come migliore attrice.
Molte collaborazioni con Valerio Binasco e la sua Popular Shakespeare Company di cui ha fatto parte, unitamente all’importante rapporto creatosi con il drammaturgo e regista argentino-ormai nome di culto del teatro contemporaneo mondiale- Raphael Spregelburd.
Nel 2016 è una dei tre artisti scelti dall’Ambasciata Turca come rappresentante della cultura turca in Italia insieme a Ferzan Ozpetek e Serra Yılmaz. Il 2011 segna il suo debutto nel cinema nel film “Io non sono io – Romeo, Giulietta e altri” di Paul Santolini insieme a Riccardo ScamarcioTra i maggiori riconoscimenti, ha vinto il Golden Graal, il Premio Ristori, il Golden Boll come miglior attrice.