Fin dove ci si può spingere nel manipolare le persone? Come si identifica il confine tra la finzione teatrale e reale sopraffazione? Quanto un uomo bianco, forbito e ben vestito può ispirare inconsciamente fiducia nel pubblico? Il pubblico fin dove è disposto ad arrivare?
Fabio Saccomani prende le mosse da questa microfisica del potere per proiettare lo sguardo su un territorio più ampio e extra-individuale. Una serie di giochi di potere sono metonimie del funzionamento del sistema economico e sociale neoliberista.

Lo spettacolo, riallestito per spazi teatrali, nasce dalla versione urbana del lavoro, dall’incontro col pubblico e della strada conserva la forza dell’interazione e dell’improvvisazione. La strada ne ha fatto inoltre uno spettacolo comico e fruibile che tuttavia, in teatro, ha l’agio di affrontare e giocare più ampiamente sui temi. Del resto, Bolle per Adulti è uno spettacolo di satira politica e bolle di sapone. Colonialismo, vendita di armi, sfruttamento e potere sono i temi affrontati e declinati in modo comico, caustico e irriverente. Nel frattempo vengono fatte bolle di sapone con esplosivi, al pubblico vengono tagliati i capelli, lanciati i coltelli e a un “volontario” viene dato fuoco.
Sul finale, lo svelamento di un particolare dà un differente senso all’intero spettacolo.